Successivo
Addio a Sanremo dal 2027? Il Festival potrebbe cambiare casa

Sanremo

Addio a Sanremo dal 2027? Il Festival potrebbe cambiare casa

Martina Pedretti | 30 Giugno 2025

Sanremo

Dal 2027 il Festival di Sanremo potrebbe lasciare la sua storica sede al Teatro Ariston: la Rai valuta nuove location

Sanremo, il Festival pronto a cambiare casa dal 2027? Le ipotesi in campo

Il Festival della Canzone Italiane, simbolo della musica italiana e appuntamento televisivo tra i più attesi dell’anno, potrebbe presto dire addio alla sua storica sede. Secondo le ultime indiscrezioni riportate da Il Messaggero, dal 2027 la celebre kermesse ambientata a Sanremo potrebbe non tenersi più nella città dei fiori, aprendo la porta a una nuova era per la manifestazione.

La miccia si è accesa mesi fa, quando il Comune di Sanremo – su disposizione del TAR – ha indetto una gara pubblica per la gestione del marchio del Festival, finora storicamente affidata alla Rai. Nonostante si temesse l’ingresso di nuovi competitor, alla fine è stata proprio l’emittente pubblica l’unica a partecipare, assicurandosi la gestione del Festival almeno fino al 2026.

Ma qualcosa si è incrinato. Secondo fonti vicine alla Rai, sarebbero emersi malumori a causa delle nuove richieste economiche del Comune: un milione di euro in più rispetto al passato e una quota degli introiti pubblicitari generati dalla trasmissione. Un atteggiamento che avrebbe irritato i vertici aziendali e anche parte dell’industria musicale.

Da qui l’idea, finora solo ipotetica, di voltare pagina. La Rai, insieme agli operatori del settore, starebbe valutando nuove location per ospitare il Festival della canzone italiana. La candidatura più ovvia sarebbe Torino, città che ha già dato prova di grande efficienza organizzativa ospitando l’Eurovision nel 2022 e che ha un legame storico con la stessa Rai, nata proprio lì.

Tuttavia, il progetto sembrerebbe orientarsi verso mete di mare, che possano richiamare l’identità del Festival senza per forza rimanere legati a Sanremo dal 2027. Si fanno i nomi della Costiera Amalfitana, di Viareggio, Rimini, della Puglia, della Sicilia.

Tra le proposte più audaci spunta anche quella di un Festival itinerante, che cambierebbe sede ogni due anni. Questo trasformerebbe la manifestazione in un evento capace di raccontare l’Italia attraverso la musica, da nord a sud.

Per il momento, comunque, non ci saranno scossoni. L’edizione 2026 si svolgerà regolarmente al Teatro Ariston di Sanremo, con Carlo Conti nuovamente al timone.

Il futuro del Festival, insomma, resta incerto. Ma se davvero il palco dell’Ariston dovesse chiudere il sipario sul Festival dopo oltre 70 anni, si tratterebbe di una rivoluzione culturale per l’Italia intera.