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Sandra Milo

Attualità

A Sandra Milo, l’attrice il cui cuore fu solo di Fellini

Redazione | 1 Febbraio 2024

Il nostro ricordo di Sandra Milo, musa di Fellini amata dagli uomini ma che ha amato soprattutto le altre donne, che l’hanno riamata sempre

“La gente non ha la minima idea di quanti cuori abbia infranto questa attrice che donò il suo solo a Federico Fellini”. Con queste parole Rino Barillari, quattro anni or sono, all’inaugurazione della mostra a lui dedicata intitolata 40 scatti della mia Dolce Vita, cercava di spiegare al pubblico quanto questa attrice, madrina dell’esposizione, aveva incantato e sapeva incantare ancora, al di là del grande schermo.

Lei, splendida in abitino corto leggermente velato, gambe affusolate nonostante le tante primavera, era raggiante per la dimostrazione d’affetto del “King”, amico di vecchia data.

L’amore è sempre stato la sua ragione di vita. Per sua stessa ammissione, ha rappresentato il nutrimento, cibo per l’anima che l’ha spinta dolcemente sin sulla soglia dei novant’anni.

Se n’è andata serenamente, nel suo letto, circondata dall’affetto dei suoi familiari.

Ha vissuto tempi d’oro, tempi bui, e poi ancora d’oro. Nulla è mai riuscito a spegnerle il sorriso. “Dalla vita ho avuto molto. Nel senso di grandi gioie ma anche grandi dolori”, diceva solo qualche mese fa. “Ma in fondo è la storia di tutti perché nessuno vive di sola gioia. Il dolore fa parte della vita. Certe volte è persino benedetto perché ci restituisce una dimensione umana, ci fa capire di non essere dei privilegiati. Grazie a Dio sono una persona che tende a dimenticare il passato e le sue tristezze. Ora che ogni cosa è andata al posto giusto mi sembra di vedere solo le cose belle”.

L’amore per il nipote Flavio

Relegati gli amori turbolenti a lontani ricordi, risolti anche i problemi economici e con il fisco, da anni le giornate di Sandra Milo erano piene di grande bellezza. “Adesso sento l’affetto della gente, l’amore dei miei figli che, come tutti i figli, spesso mi dicono che non capisco niente, e poi l’adorazione di un tipetto particolare che oggi è l’uomo più importante della mia vita. Si chiama Flavio”.

Con Flavio, che oggi ha nove anni, nonna Sandra ha vissuto una seconda giovinezza. “Sapete che mio nipote mi ha fatto fare cose che nessun altro uomo mi aveva fatto fare prima?”, confessava sorniona tra un’intervista e una diretta televisiva. “Mi ha portato da McDonalds, dove non avevo mai messo piede. È stato lui a voler andare con me. Amo che mi cerchi, che voglia passare del tempo con me. Amo lui, è meraviglioso e intelligente. Guardo lui e capisco che qualcosa di buono nella vita l’ho fatto davvero”.

Nonostante i film, i premi, i Nastri D’argento, il David di Donatello alla carriera, la gioia vera l’ha trovata nella dimensione familiare. I figli sono sempre venuti prima di tutto, anche prima degli uomini, che per lei hanno fatto follie.

“Probabilmente dentro di me avevo qualcosa che attirava le passioni”, confessava  civettuola. “Ce l’avevo nel sangue ma l’ho sempre saputo, sono serena perché sono stata tanto amata ma ho anche amato tanto”.

Quel matrimonio ‘misterioso’

Tra gli amori di Sandra Milo persino un chiacchierato marito cubano, un matrimonio  di cui ci sono poche tracce. Ma che lei, anni fa, a Visto, ebbe modo di confermare. “Certo, mi sono sposata davvero. Non capisco perché tanti abbiano ipotizzato che potesse essere un matrimonio finto. Ci sono le foto, ci sono i documenti, c’è lui. Jorge Ordoñez. Bellissimo, nuotava come un tritone. È durata poco ma ci ho creduto. Pazienza”. Una scrollata di spalle, una risata di cuore, senza rinnegare quel “colpo di cuore” esotico e lontano.

“Non mi sono mai pentita delle mie azioni, perché se le ho fatte c’era un motivo, avevo deciso di farle, e se non l’avessi fatte sarebbe stato peggio. Ho raccontato di come ho risolto un grave problema economico, grazie a un uomo meraviglioso che ha saldato il mio debito. Non mi è importato nulla se gli altri mi potevano giudicare male,  anche di quello non sono pentita, perché l’alternativa era rischiare di perdere i miei figli e questo non lo potevo permettere. Li ho tirati su io da sola tutti e tre, sono stata per loro una madre e anche un padre. L’impresa più importante di tutta la mia vita. Il bello è che alla mia età posso dire di non avere né rimpianti né rimorsi”.

Quando rischiò con il Fisco

È stata davvero in bolletta Sandra Milo, con l’erario che le aveva chiesto tre milioni di euro. “E chi li ha mai visti tre milioni di euro?”, confessò in lacrime ad Eleonora Daniele durante il programma Storie Italiane. La sua intervista fu, per i telespettatori, un pugno nello stomaco. Confessò di aver pensato al suicidio e di essersi concessa a un uomo “gentile, carino, meraviglioso”, che, in cambio, saldò i suoi debiti. Lo fece con tale sincerità, dolore composto, garbo, che tutti la apprezzarono e iniziarono a fere il tifo per lei.

Negli ultimi anni il mondo dello spettacolo si è riappropriato di “Sandrocchia”, come la chiamava affettuosamente Fellini: è tornata al cinema con Sergio Castellitto, Fabrizio Maria Cortese, Daniele Ciprì.

Sul piccolo schermo ha incantato, tra i tanti programmi, con Quelle Brave Ragazze, un viaggio in compagnia di Orietta Berti, Mara Maionchi, e poi Marisa Laurito, verso mete sconosciute. Avventure che Sandra Milo ha vissuto con la leggerezza e la meraviglia di una sedicenne, aperta ad ogni nuova esperienza.

“Sandra aveva sempre un pacchetto di caramelle alla propoli che tirava fuori dalla borsa e offriva a tutti in qualsiasi momento”, raccontava Mara Maionchi. “Era golosa di caramelle come una bambina, le comprava in farmacia perché teneva molto alla sua voce”.

“Trovava sempre il lato romantico delle cose”, ha rivelato Orietta Berti. “Una volta siamo andati vicino a un fiume, e in quel momento passava un motoscafo. Sandra ha detto: guardate, sembra una sposa con due veli, perché le scie del motoscafo sembravano veli. Lei vedeva il romanticismo anche dove, secondo me, non c’era”.

“Durante il viaggio prendevo affettuosamente in giro Sandra dicendole che gli uomini le facevano la corte ma lei non se ne accorgeva proprio”, ha detto a fine riprese Marisa Laurito. “Lei si faceva una risata e mi diceva che non li aveva notati perché erano vecchietti. Se fossero stati dai cinquanta in giù, si sarebbe almeno messa gli occhiali”.

L’ultima Sandra Milo: gli anni delle amiche

Se durante la carriera cinematografica ha vissuto all’interno di un universo prettamente “maschile”, negli ultimi anni sono state le donne a dimostrarle affetto e amicizia. “Avere scoperto l’amicizia femminile, la solidarietà, il condividere le sorprese, le gioie, le meraviglie, mi ha lasciato dentro un prato fiorito. Sono molto grata alle mie amiche, le donne sono davvero speciali, salveranno il mondo”.

Anche ora che non c’è più, continua a ricevere dimostrazioni d’affetto dall’altra metà del cielo. “Dedicherò a te il mio concerto di Barcellona”, ha scritto sui social Laura Pausini. “Non posso togliere dalla mente il tuo sorriso bellissimo”, è il messaggio di Alessia Marcuzzi. “Ti ho sempre voluto bene”, Simona Ventura. “Ciao Angelo Meraviglioso”, Alba Parietti. E poi ancora: “Indimenticabile Sandrina”, Enrica Bonaccorti. “Amore meravigliosa”, Maria Grazia Cucinotta.

In una delle sue ultime interviste, Sandara Milo aveva detto: “Quante donne mi sono state vicino quando ero in difficoltà: Silvia Toffanin,  Eleonora Daniele e altre, donne meravigliose. Finalmente anche le donne hanno imparato a essere complici, amiche e solidali. Vuol dire che l’uomo non è più l’unico successo di una donna. Tra donne si può dire la verità. Io l’ho detta e mi hanno creduta. Meglio una brutta verità che una bella bugia”.

Ottimo dire la verità alle donne. E agli uomini? “No, agli uomini meglio di no. Ma non è che proprio bisogna mentire, meglio tacere. Ecco”. Inarrivabile. Indimenticabile Sandra Milo.

a cura di Stefania Fiorucci