Un corso di guida per prevenire gli incidenti
Approfondire le tecniche di guida, imparare a gestire i comportamenti del veicolo e ad affrontare i principali rischi sulla strada. Sono questi i principali obiettivi del corso di guida sicura che la Fondazione ANIA mette a disposizione gratuitamente all’autodromo di Misano Adriatico per i guidatori nella fascia di età tra i 18 e 26 anni, quella statisticamente più a rischio di incidente stradale.
A disposizione ci sono 400 corsi, ed è possibile accedere alla selezione registrandosi entro il 30 settembre al portale www.neopatentati.it. Una volta registrati, si deve seguire il percorso didattico sulla piattaforma online, così da inserirsi nella graduatoria dalla quale verranno chiamati i partecipanti al corso di giuda sicura.
Si passerà quindi dalle prove virtuali a quelle reali, che si svolgeranno all’autodromo di Misano in giornate di 8 ore suddivise in varie sessioni.
Alternando fasi teoriche a esercitazioni pratiche, i partecipanti avranno la possibilità di accrescere il livello di percezione del rischio stradale, ma anche di acquisire nozioni di dinamica del veicolo così da imparare a reagire alle situazioni di emergenza che si dovessero presentare in strada. Una preparazione che riduce il rischio di avere un incidente stradale dovuto a inesperienza.
Ma quali sono, nel dettaglio, le prove che i partecipanti ai corsi andranno ad affrontare? Il corso in circuito prevede i seguenti esercizi:
Percorso distrazione
Si tratta di un nuovo esercizio sviluppato sull’esperienza maturata in questi ultimi anni di attività in campo di sicurezza stradale, con l’obiettivo di rendere consapevole chi è al volante sull’importanza dell’attenzione alla guida.
In questa prova il guidatore capirà, ad esempio, quanto sia importante non utilizzare il cellulare mentre sta guidando, o impostare il sistema di navigazione a vettura ferma.
Percorso alcol e droghe
Mediante l’utilizzo di evolute maschere lenticolari si andrà a simulare la guida nei vari stati di alterazione. L’obiettivo è quello di responsabilizzare chi guida nel mettersi al volante in perfette condizioni psicofisiche.
Sovrasterzo
L’esercizio si svolge con una vettura a trazione posteriore, con il sistema antipattinamento disinserito e su vernice scivolosa irrigata, facendo in modo che l’automobile vada in un sovrasterzo di potenza.
Dopo una prima prova il sistema antipattinamento viene parzialmente inserito, poi totalmente reinserito.
Obbiettivo dell’esercizio è quello di aumentare sensibilità nella gestione del gas, ma anche capire e gestire una situazione d’emergenza come la perdita repentina d’aderenza (ad esempio su neve, ghiaccio o olio) in uscita da un tornante.
Sottosterzo
L’esercizio si svolge sullo steering pad di 80 metri irrigato e con fondo scivoloso. Sviluppa la capacità di valutare immediatamente le perdite di aderenza dell’asse anteriore del veicolo, imparando a intervenire in modo corretto.
Pista guida sicura
È l’esercizio in cui si sviluppano le capacità per una corretta valutazione della velocità in avvicinamento a una curva, e si inizia il lavoro su traiettorie e tecniche di guida in curva.
Durante questa serie di giri di pista l’istruttore, tramite un telecomando, azionerà a sorpresa un muro d’acqua lungo il tracciato, simulando un ostacolo improvviso nella sede stradale (ad esempio un pedone che attraversa la strada o un animale).
Tutto è finalizzato alla creazione della giusta attenzione durante la guida, al corretto posizionamento dello sguardo, ma anche al trasferimento delle tecniche per la gestione dell’auto durante una brusca manovra per consentire il successivo riallineamento.
Ogni anno la Fondazione ANIA regala oltre 1000 corsi di guida sicura ai giovani neopatentati.
Oltre a quelli che avviano il percorso attraverso la piattaforma del portale www.neopatentati. it, si aggiungono i giovani selezionati nelle scuole secondarie di secondo grado che aderiscono al progetto di educazione stradale della Fondazione, con lezioni formative in aula e prove ai simulatori di guida.
Adotta una strada
Controlli rafforzati soprattutto nei fine settimana e nei giorni di esodo contraddistinti da traffico intenso, attività di prevenzione e sensibilizzazione verso la guida in stato di ebbrezza, promozione di una nuova e più ampia cultura del rispetto delle regole della strada. Sono le caratteristiche dell’ottava edizione di “Adotta una strada”, iniziativa nata dalla collaborazione tra la Fondazione ANIA e l’Arma dei Carabinieri con lo scopo di ridurre il numero e la gravità di incidenti stradali su alcune delle strade più pericolose d’Italia.
Il progetto andrà avanti fino al 10 settembre e coinvolgerà 5 arterie che si estendono per quasi 2.000 chilometri e toccano 9 regioni italiane: la Padana Superiore, la via Aurelia, l’Adriatica (solo tratto pugliese), la Romea e la Carlo Felice.
I Carabinieri aumenteranno i controlli soprattutto nei fine settimana e nelle ore notturne nel periodo dell’anno considerato statisticamente più a rischio per l’incidentalità stradale.
Prendendo in considerazione i dati degli ultimi 15 anni, infatti, i mesi estivi si confermano quelli più pericolosi, anche in considerazione dell’aumento della circolazione soprattutto nei fine settimana e in concomitanza delle partenze per le vacanze.
A questi elementi si aggiunge il fatto che le strade extraurbane sono le più pericolose della rete viaria italiana, quelle in cui si registra quasi il 50% delle vittime.
L’obiettivo di “Adotta una strada”, fin dalla prima edizione, è quello di sviluppare un’azione di prevenzione ed informazione.
Oltre ad aumentare i controlli, infatti, le pattuglie dei Carabinieri concentreranno la loro attenzione sulla guida in stato di ebbrezza e, al termine dell’accertamento, i militari in servizio daranno agli automobilisti etilometri monouso.
Saranno inoltre distribuiti quaderni realizzati dalla Fondazione ANIA in collaborazione con la società Pigna, per un progetto speciale dedicato alla sicurezza stradale.
Nella seconda e quarta di copertina sono inseriti contenuti grafici che riassumono le principali regole di comportamento sulla strada quando si è alla guida di un’automobile, una bicicletta, un motociclo o un monopattino.
Nelle sette edizioni fin qui svolte si sono controllati complessivamente oltre 150.000 veicoli e oltre 170.000 persone, con 35.000 conducenti sottoposti alla prova dell’etilometro.