Montalbano torna su Rai1: omaggio a Camilleri per il centenario
L’autunno 2025 segnerà un graditissimo ritorno in prima serata: Il commissario Montalbano sarà di nuovo protagonista sul piccolo schermo. Non si tratta di nuovi episodi, ma di una grande celebrazione in occasione di un anniversario importante. Il 6 settembre 2025, Andrea Camilleri, creatore dell’amato commissario di Vigata, avrebbe compiuto cento anni. Per questo motivo, la Rai ha deciso di riproporre tutti i 37 episodi della serie, in ordine cronologico, per rendere omaggio al grande autore siciliano.
Il volto iconico di Luca Zingaretti tornerà a incantare il pubblico insieme alla squadra che ha reso immortale la serie: Mimì Augello, Giuseppe Fazio, il mitico Catarella e ovviamente Livia, presenza costante tra una telefonata e l’altra. Lo scenario sarà sempre quello della Sicilia suggestiva e teatrale di Camilleri, tra spiagge assolate, piatti tipici e delitti da risolvere.
Nonostante l’annuncio possa far sperare in nuovi episodi, la Rai ha precisato che si tratta esclusivamente di una riproposizione delle puntate già realizzate. Il progetto televisivo, come confermato anche da Peppino Mazzotta (interprete di Fazio), si è ufficialmente concluso nel 2021 con Il Metodo Catalanotti.
Tuttavia, tra i fan resta viva la speranza di vedere almeno un’ultima avventura inedita: l’adattamento televisivo del romanzo Riccardino, l’ultimo scritto da Camilleri, considerato l’atto finale della saga. Un capitolo importante che chiuderebbe definitivamente il cerchio della narrazione. Ma a oggi, nessuna conferma ufficiale è arrivata.
Dopo la scomparsa di Camilleri, del regista Alberto Sironi e dello scenografo Luciano Ricceri, lo stesso Zingaretti ha dichiarato conclusa la sua esperienza nei panni del commissario. Eppure, questa nuova iniziativa della Rai potrebbe riaccendere qualcosa: l’interesse del pubblico, l’attenzione dei media, e magari, il desiderio di chiudere davvero con un’ultima storia.
Appuntamento dunque all’autunno 2025 su Rai1: Salvo Montalbano vi aspetta, per l’ennesima – e forse non ultima – volta.