Salvatore Pisano è l’eccellenza italiana
Caparbio, lungimirante e assai intraprendente. Salvatore Pisano è l’imprenditore napoletano che, in occasione del 73esimo Festival di Sanremo, ha ricevuto il Premio Virgo Novella 2000 SanremoSol per le Eccellenze Italiane.
Da venditore porta a porta a guru dell’imprenditoria, il trentacinquenne partenopeo ha scalato le vette del successo divenendo un punto di riferimento dell’economia nazionale.
Al Virgo Village Sanremo è stato premiato da Beppe Convertini per essere un luminare e un precursore in fatto di impresa di settore.
“Sono davvero orgoglioso di aver ricevuto questo premio, che mi gratifica per tutti i sacrifici che nel corso degli anni ho dovuto sostenere per arrivare sino a qui”, ha raccontato un Pisano visibilmente emozionato.
“Da ragazzino, a causa dei problemi economici in famiglia, ho dovuto rimboccarmi le maniche e iniziare a lavorare molto presto per aiutare mamma e papà”, ha proseguito il giovane imprenditore campano.
“Non mi pento delle scelte che ho fatto. Anzi, sono state proprio le mie scelte a temprarmi e a condurmi alla realizzazione di molti degli obbiettivi che mi ero prefissato”.
Un’autobiografia del mestiere
E la conquista del premio sanremese ha rappresentato per Pisano uno stimolo in più per completare il suo primo romanzo autobiografico, scritto con l’intento di aiutare quanti aspirano al successo partendo da fondamenta labili, proprio come è successo a lui.
“La mia vita trascorre molto frenetica, e riuscire a collimare tutti i miei impegni familiari e lavorativi non è mai facile”, ha spiegato Salvatore.
“Lo scorso anno ho iniziato a scrivere la mia storia, e aver ottenuto questo premio mi ha dato ulteriore spinta per portare a compimento il mio libro autobiografico. Voglio essere un esempio per tutti quelli che, come è successo a me, stanno affrontando le difficoltà della vita ma, senza mai abbattersi, sognano di raggiungere traguardi importanti. Tutto è possibile, con la giusta dedizione, un pizzico di talento e di testa”.
E sulla persona cui dedica il suo premio, l’imprenditore napoletano non ha alcun dubbio: “Dedico questo ennesimo successo alla mia unica ragione di vita: mio figlio! Senza di lui non sarei nulla”.
a cura di Stefano Di Capua