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Bra Raschera Toma Piemontese Visto n. 17 2023

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Bra, Raschera e Toma Piemontese alla Fiera di Primavera 2023

Redazione | 13 Aprile 2023

Prossimi appuntamenti e luce sulla versatilità dei tre formaggi DOP del concorzio caseario piemontese: Bra, Toma e Raschera

La premiazione dei nati nell’anno precedente a Ruffa e Scarnafigi (note come Città dei Formaggi) è un esempio concreto di fedeltà ai principi su chi si basa l’operato dei Consorzi di tutela di Bra, Raschera e Toma Piemontese DOP.

Sabato 15 aprile, durante la Fiera di Primavera, Scarnafigi ospiterà, dalle ore 16, un appuntamento fisso: 14 piccoli rappresentanti del domani che verrà riceveranno infatti una forma dei noti formaggi, simbolo dell’attaccamento che intercorre tra questi ultimi e il territorio da cui provengono.

Seguirà un aperitivo in musica avente per protagonisti Bra, Raschera e Toma Piemontese, che potranno essere assaggiati e acquistati per tutto il weekend presso gli stand dei caseifici locali che contribuiscono a rendere le tre DOP sempre più conosciute e apprezzate.

Se gli gnocchi rientrano, da tempi immemori, tra le proposte maggiormente replicate e amate, non avrebbe potuto esserci scelta migliore per Bra, Raschera e Toma Piemontese che quella di impreziosire un evergreen dei nostri menù.

A pranzo col gnocco è pronto ad augurare ai presenti buon appetito domenica 16 aprile, con uno sfizioso menu a base, naturalmente, dei tre grandi formaggi che si preparano a fare gli onori di casa.

Sono molteplici gli aspetti che caratterizzano il successo di Bra, Raschera e Toma Piemontese, attori principali di un trittico d’eccezione. Il gusto, in primis.

Impossibile pensare alle tre DOP senza pregustare la morbidezza della Toma Piemontese, la dolcezza del Raschera e la forte personalità del Bra Duro.

Dopo averli assaggiati entreranno di diritto in un forziere di ricordi sensoriali, pronti da tirare fuori al momento opportuno, con la consapevolezza di avere di fronte la soluzione ideale per qualsiasi situazione.

Formaggi per tutti i gusti e le soluzioni

Uno spuntino sano e gustoso? Un aperitivo all’insegna della convivialità tra amici? Ogni occasione è quella giusta per mettere alla prova simili tesori caseari all’interno di ricette originali che rifuggono qualsivoglia banalità.

La loro versatilità è un altro dei motivi che accresce la popolarità di Bra, Raschera e Toma Piemontese, impegnate nelle cucine dei grandi chef italiani

Dal Piemonte alla Liguria alla Toscana, non c’è limite geografico alle sperimentazioni. Sapori in tavola, in onda su Telecupole, solletica l’appetito degli spettatori offrendo una varietà di proposte che reinterpretano la cultura gastronomica locale mediante aromi unici.

Con Bra, Raschera e Toma Piemontese si spazia a trecentosessanta gradi, partendo dalle consolidate certezze sui menu della tradizione, per approdare a raffinate seduzioni sensoriali messe a punto dalle mani dei cuochi più esperti.

Una storia secolare, tra le cui pagine le tre DOP non hanno mai smesso di essere protagoniste, unita a una rara ecletticità e al solido connubio tra genuinità e gusto.

Ricetta Ravioles tipiche alla Toma Piemontese

A cura dello Chef Andrea Marenco e del Sous Chef Salem Semir, del ristorante Le 4 stagioni di Casa Sassone a Saluzzo

Ingredienti

Per le ravioles

  • 150 g Toma Piemontese
  • 1 kg patate
  • 250 g farina
  • 1 uovo
  • sale e noce moscata
  • 50 g burro aromatizzato con salvia, rosmarino, timo, alloro, santoreggia

Per la salsa

  • 400 g Toma Piemontese
  • 150 g Bra Duro
  • 100 g crema di latte
  • 100 g burro aromatizzato con salvia, rosmarino, timo, alloro, santoreggia

Procedimento

Per le ravioles

Lessare le patate lavate con la buccia per ca 50’ in acqua fredda salata. Pelarle, schiacciarle e attendere che si intiepidiscano.

Impastarle con gli ingredienti per le ravioles, far riposare per ca 10’ e, con l’impasto ottenuto, formare le classiche ravioles, gnocco tipico della Valle Varaita.

Per la salsa

Sciogliere a bagnomaria la crema di latte e la Toma Piemontese, mantenendo una temperatura non troppo elevata per preservare aromi e sentori acquisiti e sviluppati dalla Toma durante la stagionatura di 6-8 mesi ca.

Cuocere le ravioles in acqua bollente e, una volta a galla, scolarle e immergerle nella salsa preparata. Posizionare in piatti singoli ben caldi, cospargere con il Bra Duro e irrorare con burro aromatizzato nocciola.