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Amore Psiche Barbara Fabbroni Visto n. 47 2020

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Amore e Psiche di Barbara Fabbroni: il lockdown non è per l’anima

Redazione | 12 Novembre 2020

Come sopravvivere psicologicamente alle nuove restrizioni indotte dal Coronavirus: ce lo spiega Barbara Fabbroni per la rubrica Amore e Psiche. […]

Come sopravvivere psicologicamente alle nuove restrizioni indotte dal Coronavirus: ce lo spiega Barbara Fabbroni per la rubrica Amore e Psiche.

Siamo passati da “andrà tutto bene” a “non andrà tutto bene”. La pandemia è tornata, a braccetto con la fase più difficile dell’autunno. Così tutto indirizza verso un’unica meta: il pessimismo e la malinconia.

L’arrivo della stagione autunnale da sempre cambia la declinazione delle giornate. Da situazioni spensierate, aperitivi, vacanze, fine settimana all’insegna del divertimento si passa a ritmi incessanti di lavoro, scadenze, responsabilità, avvolti dal grigiore di giornate senza sole.

L’aperitivo dopo una giornata di stressante lavoro, o una capatina al cinema o a fare shopping, uniche boccate d’ossigeno per rilassarsi e alleggerire la fatica, sono diventate anch’esse in questo sfortunato 2020 off limits, a causa del pericolo causato dal Covid-19.

Mentre la nebbiolina novembrina avvolge le città, il quotidiano si traduce in un algoritmo malinconico dove la sera conduce a una trincea nella trincea.

I sentimenti della pandemia

Eh sì, anche la pandemia sta dando il meglio di sé. Così le caldarroste, la tisana calda, il pigiamone nei fine settimana (dove il consiglio è di non uscire di casa) non ci rassicurano più e creano quel non so che di malessere che invade la mente, il cuore, i pensieri e le relazioni. Tutto affoga in un nervosismo dilagante. L’ansia sembra una compagna di viaggio inevitabile. La malinconia arricchisce il grigio dell’anima con qualche sfumatura di nero.

E per di più, non solo non possiamo più incontrarci, ma dobbiamo evitare qualsiasi scambio di affettuosità, perché non si sa cosa si può nascondere dietro a quella vicinanza. Tutto si complica e si arricchisce di sfiducia verso l’altro.

Cosa fare per affrontare al meglio questa situazione? Come trovare la forza di reagire all’ansia e al pessimismo? Cosa possiamo fare per non farci travolgere dall’onda anomala dell’ansia e della malinconia?

Come scacciare le ansie dell’emergenza

L’informarsi è importante, è vero. Tuttavia è essenziale che non sia un’informazione tossica. In altre parole, è giusto rimanere aggiornati sull’andamento pandemico. Ma l’importante è farlo quanto basta, senza lasciarsi trasportare dal desiderio quasi bulimico di notizie.

È normale che le televisioni facciano di questo momento la loro forza, dedicando al tema della pandemia ampio spazio. Ma è vero anche che lasciarsi assorbire da tutte queste informazioni non fa bene.

Molto meglio allora, invece di guardare con ansia il telegiornale a tutte le ore, farsi coinvolgere da un bel film o una serie TV divertente, mentre cerchiamo di rilassarci dopo una giornata lavorativa. E, perché no, prepararsi un aperitivo o un bel bicchiere di vino rosso che possa dare un po’ di brio alla serata non guasta mai.

Così come dedicare del tempo alla leggerezza e alla spensieratezza, fosse anche con una video chiacchierata con le amiche, permette di mettere al sicuro la propria mente, alleggerirla dalle infinite pressioni che nell’arco della giornata arrivano incessanti.

La sicurezza di casa

Rientrare a casa dopo una giornata di lavoro, incontrare i propri cari, permette di distendere la mente, tanto più se ci aggiungiamo un luogo sicuro e rassicurante.

L’ambiente domestico sia per chi ha famiglia sia per chi è single rappresenta quello spazio protettivo, dove potersi finalmente rilassare, staccare i pensieri. Sfruttiamolo in pieno, visto che siamo costretti a starci molto più tempo del solito.

Leggere un libro, guardare un film, fare una sessione di ginnastica on line può regalarci qualcosa di più rispetto al nulla dell’ozio. Dedicarsi del tempo per costruire un luogo sicuro, dove tutte le preoccupazioni possono attendere, servirà a ricaricare le energie ed affrontare al meglio i problemi e le sfide di questa fase della vita.

Ogni stagione, anche questo novembre che appare così cupo, ha il suo fascino e propone percorsi che possono essere avvincenti.

A volte stare a casa in pieno relax dedicandosi del tempo a fare delle cose piacevoli per sé stessi non è poi così male. Il segreto, come in tutte le cose, è sfruttare al meglio le situazioni che stiamo vivendo, senza per forza focalizzarsi sul bicchiere mezzo vuoto. L’altra metà del bicchiere è piena, quindi ci deve essere per forza qualcosa di positivo.

Basta vedere tutto nero

La caccia al positivo non è solo quella del tampone per il Covid-19. Il positivo va sempre cercato in tutte le situazioni. Ecco perché è importante prendere atto della grave realtà che stiamo vivendo, senza però farsi travolgere dal vedere “tutto nero”.

Siamo nel 2020, la scienza ha fatto passi avanti incalcolabili rispetto alle epidemie che in passato hanno colpito l’umanità (ricordatevi della Spagnola). Serve pazienza e prudenza, attenzione e un pizzico di fortuna, ma non bisogna abbandonarsi al catastrofismo.

In sintesi, come attuare un comportamento che faccia vivere il tutto al meglio?

La prima cosa è smettere di lamentarsi. Cercare i propri punti di forza, valutarli bene e concentrarsi sul fare qualcosa di utile sia nel lavoro, sia nella famiglia sia nella società.

Piangersi addosso, rimuginarsi sulla situazione, stare bloccati in casa senza agire non facilita la consapevolezza che volere è potere.

Dopo ogni notte c’è sempre il giorno, è una legge della natura. Eliminare lo stress, la malinconia, la tristezza non solo aiuterà a vivere con un’armonia ritrovata. Bensì permetterà al sistema immunitario di difendersi al meglio ritrovando le giuste energie per ripartire, quando sarà, e affrontare la vita.

Tuttavia, se vivere questo momento autunnale arricchito dalla crisi pandemica può diventare insostenibile, è importante chiedere aiuto.

La situazione che stiamo vivendo può portare a una risposta di disagio psicologico significativo, che deve essere preso in carico da un professionista, tanto più perché siamo nella seconda ondata e già le persone sono particolarmente provate.

È importante stare attenti a determinati comportamenti come la difficoltà a dormire, agitazione, stress prolungato, agitazione, nervosismo, tristezza o euforia improvvisa, voglia di piangere, incertezza totale per il futuro.

Di fronte a una situazione di questo tipo sarebbe importante chiedere aiuto. E ricordate che chiedere aiuto è l’arte dei forti, non certo dei deboli.