Le cause dello sciopero Rai
Il Sindacato Nazione Autonomo Produzione TV (conosciuto come Snap) ha proclamato un nuovo sciopero Rai per le giornate di giovedì 17 e venerdì 18 novembre. Prima di tutto andiamo a leggere i motivi che hanno portato a tale decisione. Lo Snap ha rivelato le ragioni tramite un comunicato che è stato riportato anche da Davide Maggio:
“Decadimento della qualità del lavoro nel CPTV di Roma minata ed erosa continuamente soprattutto da agenti esterni; clima di tensione vissuto dal dipendente nello svolgimento delle attività produttive dovuta alla cronica carenza di organico. Fallimento della formazione professionale dei nuovi assunti, alcuni dei quali addirittura si dimettono e lasciano la Rai, formazione ridotta a mera formalità burocratica senza alcun tipo di attenzione alle inclinazioni professionali dei giovani e volta unicamente ad arginare la cronica carenza di organico. Mancato riconoscimento del merito e della crescita professionale, relegato ormai alla simpatia e alla benevolenza dei singoli uffici o ancor peggio alla lottizzazione sindacale, arrecando danno al patrimonio professionale dell’azienda e una grave distorsione del metodo meritocratico.
Stravolgimento dei modelli produttivi e delle figure professionali ad uso e consumo degli uffici con conseguente confusione di ruoli livelli e responsabilità. Aberrante gestione delle risorse umane che nega diritti e propina vessazioni. Reiterata violazione degli istituti contrattuali che mirano unicamente a penalizzare economicamente il lavoratore; certa e incontrovertibile responsabilità della catena decisionale aziendale in ogni ordine e grado incapace e inadeguata ad assolvere il proprio compito specie in questi ultimi anni“.
Adesso che abbiamo visto e compreso i motivi dello sciopero Rai, come cambia la programmazione? Andiamo a scoprirlo. Continuate a leggere…