Cosa succede tra Rai e Sanremo
Il Festival di Sanremo, storicamente trasmesso dalla Rai sin dalla sua prima edizione nel 1951, potrebbe subire cambiamenti significativi riguardo alla sua diffusione televisiva a partire dal 2026.
Una recente sentenza del Tar della Liguria ha infatti dichiarato illegittimo l’affidamento diretto dell’organizzazione del Festival alla Rai da parte del Comune di Sanremo, stabilendo la necessità di indire gare pubbliche per le future edizioni.
La Rai ha risposto a queste decisioni sottolineando che la convenzione con il Comune di Sanremo sarebbe rimasta valida per l’edizione del 2025. In una nota ufficiale, l’emittente ha affermato: “Nessun rischio che la manifestazione canora, nella sua veste attuale, possa essere organizzata da terzi“.
Tuttavia, a partire dal 2026, il Comune di Sanremo sarà obbligato a indire una gara pubblica per l’organizzazione del Festival. Questo potrebbe aprire la strada a nuovi soggetti interessati, tra cui operatori del settore musicale e altre emittenti televisive. Nonostante ciò, non è garantito che la Rai perda la gestione dell’evento, considerando la sua esperienza consolidata e il legame storico con la manifestazione.
Ansa inoltre riporta che la Giunta di Sanremo ha approvato la delibera per selezionare il partner che trasmetterà le edizioni 2026, 2027 e 2028. Il documento prodotto fa emergere però non poche problematiche legate all’aspetto economico.
Il futuro del Festival di Sanremo potrebbe subire cambiamenti significativi a causa della nuova normativa comunale che impone l’indizione di una gara pubblica per l’organizzazione dell’evento. La procedura, che avrà due fasi – una selettiva e una negoziale – prevede che possano partecipare solo emittenti a diffusione nazionale con comprovate capacità nell’organizzazione di eventi di grande rilevanza. Il vincitore dovrà versare un corrispettivo minimo di 6,5 milioni di euro al Comune. Oltre a questo anche una percentuale sugli introiti pubblicitari e dallo sfruttamento dei marchi.
Inoltre, Mediaset, principale concorrente della Rai, ha dichiarato di non essere interessata a sottrarre il Festival alla Rai.