La produzione di vari programmi e serie TV a rischio a causa del Coronavirus. Parla Giancarlo Leone, presidente dell’APA
Nelle ultime settimane i palinsesti hanno subito svariate variazioni, anche dell’ultimo minuto, a causa dell’emergenza sanitaria in Italia. Le reti televisive cercano di preservare la salute dei cittadini evitando che questi stiano negli studi durante le dirette o almeno a un metro di distanza gli uni dagli altri. Oggi, Davide Maggio riporta un’intervista fatta a Giancarlo Leone, il Presidente dell’Associazione Produttori Audiovisivi (APA). Leone, infatti, ha parlato dei programmi e serie TV a rischio a causa del Coronavirus:
[…] i prodotti sia quotidiani sia settimanali sono ad alto rischio per motivi di sicurezza e per gli effetti sulle produzioni. Nel giro di pochi giorni si potrebbe verificare una riduzione del 50% delle consegne del materiale solitamente registrato a ridosso della messa in onda. Soprattutto per i programmi daily e per alcune prime serate, questa fornitura rischia di essere deficitaria entro pochissimi giorni o addirittura ore, con conseguenze sui palinsesti che potete ben immaginare.
Sulle serie TV, però, da un lato ci tranquillizza, mentre dall’altro racconta che le fiction che dovrebbero essere pronte a fine anno sono tra i programmi televisivi a rischio a causa del Coronavirus:
La serialità televisiva non subirà subito questo impatto, perché sapete che le serie trasmesse sono state già prodotte e consegnate almeno fino a maggio. Ma quelle in via di completamento, per non parlare di quelle che devono ancora cominciare e che dovrebbero essere pronte per fine anno, rischiano molto. […] Parliamo di tempi abbastanza rapidi, purtroppo.